Indice
Cos’è e come funziona ChatGPT
Se non usi ChatGPT, non hai capito che è il futuro e stai perdendo solo un sacco di tempo e soldi inutilmente.
Questa potrebbe essere la conclusione di molte conversazioni attuali tra addetti ai lavori nel mondo del marketing e della comunicazione.
È proprio così?
Come succede molto spesso, la questione è più complessa e il “quando” e “come” utilizzare uno strumento fa la differenza, soprattutto se si tratta di applicazioni sulle quali gli utenti si lanciano in massa, attirati dal richiamo più forte e primordiale che esista: lo fanno tutti.
Partiamo dall’inizio. Cos’è ChatGPT?
ChatGPT (Chat Generative Pretrained Transformer) è un chatbot basato sull’Intelligenza Artificiale creato da OpenAI, le cui funzioni sono molteplici. Le più comuni sono la generazione di immagini, l’editing e la traduzione di testi, partendo da input e domande fornite dagli utenti.
Per i professionisti del marketing e della comunicazione può rappresentare la naturale evoluzione dei precedenti traguardi raggiunti dalla AI, ma non per il grande pubblico, che lo ha recepito come una vera e propria rivoluzione.
È stato addirittura paragonato all’Intelligenza Artificiale Generale (AGI), cioè a un sistema che è in grado di apprendere e replicare qualunque compito che un essere umano sia in grado di fare.
Detto così, fa un po’ paura. O è il sogno di una vita. Dipende dai punti di vista.
La cosa interessante è indubbiamente il fatto che la piattaforma sia stata lanciata sul mercato proprio con l’obiettivo di renderla fruibile al grande pubblico, con tutto quello che ne consegue, rendendo la AI un beneficio per tutti, grazie alla gratuità di base e alla facilità di utilizzo.
L’eco dei media su ChatGPT ha trainato il successo dell’AI Generativa, cioè l’Intelligenza Artificiale che sfrutta gli algoritmi per creare testi, immagini, video, audio o codici.
Come funziona ChatGPT?
Chat GPT utilizza un modello linguistico in grado di generare testi con un linguaggio intuitivo e naturale attraverso il Machine Learning, cioè l’apprendimento automatico grazie all’esperienza e il Deep Learning, che utilizza le reti neurali per calcolare i valori degli output. Inoltre, volendo andare ancora di più nel dettaglio, Chat GPT sfrutta gli algoritmi di Natural Language Processing (NLP) che consentono di capire il significato di un testo e il Bidirectional Encoder Representations from Transformers (BERT), che consente alle macchine di interagire con l’utente utilizzando lo stesso linguaggio.
Cosa può fare e quali sono i l limiti di ChatGPT
Le possibili applicazioni di ChatGPT sono davvero moltissime: dialogare, fare domande, chiedere informazioni, sintetizzare e tradurre testi, realizzare immagini, generare codici, elaborare prompt, risolvere operazioni matematiche, scrivere articoli e saggi, ideare post per i social media, impostare email e tanto altro ancora.
Tutto questo, che è uno degli aspetti più interessanti, con un linguaggio che si adatta a quello dell’interlocutore.
Inoltre, la nuova versione di ChatGPT ha introdotto la multi-modalità, cioè la possibilità di comprendere input testuali e visivi.
In questo articolo non ci soffermeremo in profondità sui possibili rischi che hanno allarmato i critici di ChatGPT.
Ci limitiamo a segnalare le questioni sollevate più comuni:
- pigrizia e impoverimento delle capacità cognitive;
- abitudine alla mancanza di giudizio critico;
- sostituzione delle risorse umane impiegate in mansioni creative.
Un dato va comunque riportato.
I numeri a disposizione dell’Osservatorio sulla Digital Innovation testimoniano che fino ad oggi le aziende non hanno sostituito il personale con l’AI, ma hanno sfruttato l’applicazione per aumentare il numero di servizi offerti ai clienti.
Senza considerare il fatto che l’invecchiamento continuo della popolazione e la carenza delle nascite potrebbero portare ad un fabbisogno di forza lavoro che, parzialmente, potrebbe essere assorbita proprio dall’Intelligenza Artificiale.
Si tratta di aspetti fondamentali, che richiedono però un approfondimento ad hoc, magari su un prossimo articolo del blog.
ChatGPT è “osservato speciale” anche per quanto riguarda l’impatto che può avere sull’utilizzo dei motori di ricerca.
In sintesi, il dilemma è: ChatGPT può rubare quote di mercato a Google e Bing?
La risposta è: sì, se ci si ferma solo a una valutazione superficiale.
ChatGPT è molto facile da utilizzare ed è veloce, ma i risultati possono essere approssimativi.
La ricerca tramite browser consente invece un approfondimento maggiore e dà accesso diretto alle fonti, ordinate in un elenco (SERP) in base alla qualità.
Quindi, anche se l’AI è stata integrata su Bing e Google, in quest’ultimo caso attraverso AI Bard, la ricerca da browser e da chatbot restano due modalità non paragonabili tra loro.
Un limite importante di ChatGPT è costituito dall’aggiornamento delle informazioni, che sono relative a dataset che non arrivano alla data odierna, anche se le interazioni con gli utenti rappresentano un metodo di addestramento che consente l’update della piattaforma.
L’Adaptive AI, cioè l’adattamento delle informazioni alla situazione attuale nel mondo è proprio una delle sfide principali che, se vinta, consentirà a strumenti come ChatGPT di essere più affidabili, a livelli professionali, nel mondo del lavoro.
Un altro ostacolo è rappresentato dalla generazione di risposte plausibili, ma non sensate o sbagliate, soprattutto se si pongono domande ambigue o con sfumature linguistiche, che l’algoritmo non è in grado di interpretare correttamente.
A volte basta una riformulazione minima degli input per ottenere risultati corretti.
ChatGPT, inoltre, a volte fornisce delle risposte troppo prolisse e utilizza in maniera ridondante alcune parole o frasi, con impatto negativo sulla leggibilità e l’originalità dei testi.
Bisogna fare attenzione anche alla possibilità di avere delle risposte offensive a fronte di alcuni input ricevuti. Per ovviare al problema, OpenAI applica filtri sempre più sofisticati per la moderazione del linguaggio.
Altra sfida degli ideatori di ChatGPT è quella della creazione di filtri adeguati a evitare che le fake news, essendo la piattaforma addestrata sulle informazioni prese da internet, siano incluse nelle risposte fornite agli utenti.
Le applicazioni di ChatGPT nel marketing
L’impiego di ChatGPT da parte dei professionisti del marketing e della comunicazione avviene in diversi ambiti.
Quali sono?
Social Media
- Content Curation – Suggerimento di contenuti in linea con gli interessi e le preferenze del target, con l’obiettivo di contribuire ad aumentare Engagement e Brand Awareness.
- Audience Engagement – Analisi delle interazioni degli utenti, suggerendo risposte a commenti e messaggi, intercettando le tendenze in atto. La capacità di rispondere adeguatamente alle necessità degli utenti e di coinvolgerli creando fiducia nei confronti del Brand è fondamentale per la costruzione di relazioni durature basate sulla fedeltà.
- Hashtag Research – Ricerca degli hashtag più efficaci al fine di favorire l’aumento della visibilità e della portata dei contenuti social. La ricerca da parte della piattaforma si basa sull’analisi delle tendenze e delle preferenze del pubblico, nonché sulle parole chiave per singolo settore.
Content Strategy
- Blog – L’applicazione di tecniche di elaborazione avanzate del linguaggio naturale possono supportare nella scrittura di post in grado di coinvolgere emotivamente i lettori, attraverso contenuti pertinenti e rilevanti. Il risultato finale si basa, oltretutto, sulle preferenze del pubblico.
- Advertising Copy e Landing Pages – Supporto nella scrittura di testi pubblicitari persuasivi in linea con il proprio pubblico di riferimento, contribuendo all’ottimizzazione delle prestazioni e dei tassi di conversione. Lo stesso contributo può riguardare anche la progettazione delle Landing Pages, attraverso contenuti in grado di coinvolgere gli utenti, invogliandoli a compiere l’azione desiderata attraverso le giuste Cal to Action.
- Email Marketing – Nel dialogo con il proprio database di utenti, l’invio di dem e newsletter resta una strada che può dimostrarsi molto efficace se utilizzata in maniera corretta. Il supporto fornito dalla piattaforma nella generazione di contenuti personalizzati e coinvolgenti può influenzare positivamente i principali KPI (tassi di apertura, clic e conversioni).
SEO
- Ricerca e analisi keywords – Identificazione delle parole chiave più opportune per i propri contenuti e valutazione di volumi di ricerca, concorrenza e possibile traffico organico. Apparire, di conseguenza, in posizioni più elevate dei risultati di ricerca, aumenta la propria visibilità e attrae un maggior numero di potenziali clienti.
- On-Page Optimization – Analisi di struttura e leggibilità dei contenuti, nonché dell’utilizzo delle parole chiave, per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e la User Experience. Nello specifico, i suggerimenti possono riguardare la creazione di titoli e meta-descrizioni coinvolgenti, l’ottimizzazione dei tag di intestazione e il posizionamento delle keywords. Il supporto può arrivare all’ottimizzazione delle immagini, sia in termini di tag alt descrittivi che di compressione, per velocizzare i tempi di caricamento delle pagine.
- Content Gap Analysis – Identificazione di argomenti e parole chiave per cui i propri concorrenti sono posizionati, attraverso l’analisi dei contenuti. I suggerimenti forniti possono permettere di sviluppare nuovi contenuti ad hoc per colmare lo svantaggio competitivo su alcuni argomenti.
Analisi e ottimizzazione campagne
- Segmentazione pubblico – Possibilità di prendere decisioni di marketing in base alla conoscenza dell’audience e più nello specifico di dati demografici, interessi e comportamento online. L’identificazione delle principali tendenze permette di creare campagne pertinenti e più efficaci, aumentando i tassi di coinvolgimento e conversione.
- Conversion Rate Optimization (CRO) – Segnalazione di informazioni utili e suggerimenti ai fini dell’ottimizzazione delle conversioni grazie all’analisi del comportamento degli utenti e all’identificazione dei punti critici.
- A/B Test – Semplificazione del processo di confronto delle prestazioni delle campagne, grazie alla generazione di variazioni di titoli, testi pubblicitari, immagini e altri elementi, fino alla definizione della versione più efficace delle proposte sottoposte a comparazione.
- Modelli predittivi – Creazione di modelli di previsione sulla base dell’analisi di dati storici, con il fine di anticipare tendenze future, intercettando le esigenze dei clienti in anticipo e scegliendo strategie di marketing ad hoc.
Sentiment Analysis
- Brand Reputation – Identificazione delle menzioni positive, negative e neutre sui social, negli articoli sul web e sulle recensioni online. È fondamentale rispondere prontamente ai feedback, sfruttando le informazioni per migliorare l’immagine del marchio.
- Analisi dei competitor – Studio dei contenuti dei concorrenti, della loro presenza sui social media e del sentiment nei loro confronti per identificare punti di forza e di debolezza, utili a differenziarsi e per sviluppare strategie più efficaci.
- Influencer Marketing – Monitoraggio e valutazione dell’impatto delle collaborazioni con gli influencer, analizzando i contenuti generati dagli utenti che sono vicini agli stessi influencer. I risultati possono supportare l’azienda nelle scelte che riguardano la conferma di una collaborazione o le decisioni future.
Customer Care
- Interazione con i clienti – Supporto nella gestione dei clienti sfruttando la capacità della piattaforma di generare risposte coerenti con i quesiti che vengono posti, permettendo alle aziende di utilizzarla per creare chatbot automatizzati. I chatbot nutriti da ChatGPT si possono integrare su siti web o piattaforme di messaggistica, fornendo ai clienti feedback immediati ai quesiti più ricorrenti. Il servizio, rapido ed efficiente, migliora nel suo complesso la Customer Experience. L’apprendimento costante dal feedback dei clienti consente di migliorare nel tempo le prestazioni del chatbot. Inoltre, la possibilità di gestire contemporaneamente più richieste, consente di far fronte ai periodi corrispondenti a picchi di domanda in maniera efficace, senza necessariamente incrementare il personale dedicato all’assistenza clienti. Attraverso l’integrazione ChatGPT-Chatbot i dati raccolti dalle interazioni con gli utenti permettono di identificare tendenze, fattori critici e aree di miglioramento per l’azienda. Non bisogna però pensare che l’automazione del servizio possa sostituire il supporto del personale specializzato, in quanto alcune richieste presentano una complessità tale da non poter essere affrontata in maniera automatica, oppure hanno bisogno un livello di empatia maggiore.
Suggerimenti sull’utilizzo di ChatGPT
Torniamo al punto di partenza e proviamo a rispondere al dilemma sull’utilizzo di ChatGPT.
È indispensabile per chi lavora nel mondo del marketing e della comunicazione?
Si tratta senza dubbio di uno strumento da testare. D’altronde, non è un mistero che l’Intelligenza Artificiale avrà un peso sempre maggiore nel futuro personale e professionale di ciascuno di noi e per professionisti che operano in un settore legato in maniera inscindibile con l’innovazione, non sfruttare le potenzialità dei nuovi strumenti sarebbe miope.
La piattaforma può essere fin da ora di supporto per alcune attività di analisi e ricerca, nonché al fine di generare idee e testi da prendere come spunto per sviluppare nuove soluzioni.
Attenzione, però.
La differenza la fa sempre l’intelligenza umana, che in questo caso si traduce soprattutto nella capacità di fornire input giusti e nel sapersi approcciare in maniera critica all’analisi dei risultati forniti dalla piattaforma.
Concludiamo riepilogando alcuni suggerimenti sintetici su cosa fare e non fare in fase di input per migliorare le performance di ChatGPT.
- Formulare domande chiare
- Fornire informazioni precise
- Evitare modi di dire e forme dialettali
- Suddividere le richieste complesse
- Richiedere ulteriori delucidazioni
- Specificare il contesto geografico e/o temporale
- Riformulare la stessa domanda in maniere diverse
- Chiedere esplicitamente alla chat di essere creativa
- Confrontare le risposte con altre fonti
- Controllare sintassi e refusi
- Non fornire informazioni personali e password
- Non chiedere consulenze professionali
- Non invitare a formulare contenuti offensivi o dannosi
- Utilizzare solo per scopi legali ed etici.
Ultimo consiglio: usate la vostra intelligenza. Sempre.