Indice
Introduzione
AI o Intelligenza Artificiale: è senza dubbio uno degli argomenti di discussione del momento, per gli addetti ai lavori e non solo.
A dire la verità si tratta di uno dei temi che più affascina da sempre: creare una macchina in grado di replicare le capacità e i meccanismi che caratterizzano l’essere umano.
L’applicazione di strumenti di Intelligenza Artificiale è possibile in moltissimi ambiti e ha degli effetti sulle attività delle imprese e della Pubblica Amministrazione, con riflesso quindi sul mondo del lavoro.
Ci sono, naturalmente, dibattiti molto accesi in merito alle implicazioni da un punto di vista etico e filosofico e c’è una domanda trasversale che riguarda tutti: l’Intelligenza Artificiale migliora la vita degli esseri umani?
Il concetto di Artificial Intelligence prende origine da due teorie:
- Intelligenza Artificiale Forte – Le macchine riescono a sviluppare una propria coscienza, che analizza dei sistemi capaci di replicare l’intelletto umano;
- Intelligenza Artificiale Debole – Le macchine sono capaci di risolvere dei problemi, ma in maniera del tutto inconsapevole. In questo caso, non si punta a costruire macchine in grado di replicare l’intelligenza umana, ma strumenti che possono sostituire l’uomo nello svolgimento di attività complesse.
Le capacità umane che le macchine dovrebbero riuscire a replicare sono fondamentalmente: interazione con l’ambiente, percezione visiva e spazio-temporale, apprendimento, adattamento, ragionamento, pianificazione.
Strumenti e imprese
Gli strumenti di Intelligenza Artificiale che hanno un impatto sul mondo delle imprese sono raggruppabili in sei categorie:
- Chatbot – È tra le applicazioni più diffuse a livello nazionale e internazionale e viene impiegato come strumento di assistenza a clienti e staff delle aziende. Si utilizza in ambito Marketing, Sales, HR, R&S.
- Computer Vision – Disciplina che analizza le possibilità per le macchine di comprendere a un livello di precisione estremamente elevato immagini o video. Oggi si è giunti a reti neurali testate su milioni di riferimenti visivi.
- Recommendation System – Si tratta della base del modello di business di Social Media ed eCommerce. Permette di tracciare le azioni degli utenti e compararle con quelle altrui, riuscendo quindi a presentare offerte e suggerimenti estremamente personalizzati.
- NLP (Natural Language Processing) – La finalità è quella di generare un dialogo uomo-macchina, utilizzando contenuti testuali. L’applicazione riguarda principalmente pagine web, post, tweet, informazioni aziendali.
- IDP (Intelligent Data Processing) – È l’ambito di applicazione più rilevante da un punto di vista quantitativo e riguarda l’estrapolazione di informazioni da database. Gli obiettivi principali sono Forecasting e Classification & Clustering.
- Soluzioni Fisiche – In Italia il fenomeno è ancora poco sviluppato e riguarda principalmente veicoli autoguidati, Autonomous Robot (capaci di muoversi senza supporto umano) e Intelligent Object (oggetti che svolgono attività senza intervento umano e capaci di fare scelte in base alle condizioni dell’ambiente esterno).
L’Intelligenza Artificiale può essere collegata a sistemi di Robotic Process Automation e Machine Learning.
I modelli di RPA-Robotic Process Automation sono da sempre basati sull’utilizzo di Bot Software capaci di automatizzare alcune attività e oggi riescono a integrare diverse capacità di AI.
Nel mondo delle imprese hanno un’applicazione sempre maggiore perché sono capaci di ottimizzare l’esecuzione dei task, con impatto positivo in termini di efficacia ed efficienza dei processi, nonché di gestione dei servizi di Customer Satisfaction.
Negli ultimi anni il paradigma è completamente cambiato: dalla programmazione dei Bot si è passati alla definizione del perimetro entro il quale gli stessi Bot possono prendere delle decisioni in maniera autonoma.
Il Machine Learning è un ambito di applicazione molto rilevante per l’Intelligenza Artificiale. Il meccanismo sul quale si basa è quello dell’apprendimento dall’esperienza, proprio come avviene nella vita degli esseri umani.
A seconda delle tecniche di apprendimento si può parlare di diverse tipologie di Machine Learning e quindi della creazione di molteplici classi di applicazioni. La più nota è quella del Deep Learning, tecnica con esposizione di reti neurali artificiali a vaste quantità di dati, in modo che possano imparare a svolgere compiti.
Il mercato in Italia
In Italia il mercato dell’Intelligenza Artificiale si attesta oggi su un valore di 300 milioni di euro, principalmente nei seguenti ambiti: algoritmi di Intelligenza Artificiale, servizi di integrazione e personalizzazione, Hardware e Software per la gestione dei dati.
L’interesse è cresciuto anche a livello istituzionale, come avviene nel resto dell’Europa, portando alla stesura del documento “Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale”, da collegare nell’ambito del Piano Coordinato europeo.
Come stanno reagendo in Italia le imprese di fronte a questo boom del fenomeno?
Esiste una diffusa mancanza di visione da parte delle aziende, che però sono consapevoli del fatto che si tratti di un mercato in crescita, soprattutto per due ambiti che promettono molto bene: Smart Home Speaker e Robot Intelligenti.
Bisognerà capire quanto e con quale velocità le imprese riusciranno a modificare i modelli organizzativi e integrare la tecnologia per rendere applicabili le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.
A seconda del livello di diffusione (anche in prospettiva), le applicazioni possono essere distinte in tre tipologie:
- Emergenti: Natural Language Processing, Virtual Assistant/Chatbot e Sistemi di Intelligent Data Processing.
- Mature: Recommendation System e Robotic Process Automation.
- Incognite: Autonomous Robot e Autonomous Vehicle.
Quali i benefici che le aziende si aspettano di ottenere dall’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale?
Ecco le risposte fornite da coloro che hanno iniziato a investire in AI:
- riduzione dei costi attraverso il miglioramento dei processi;
- aumento dei ricavi;
- supporto decisionale.
Quali sono i settori nei quali oggi vengono maggiormente impiegati i tools di Intelligenza Artificiale
- Healthcare & medicina
- Finance & assicurazioni
- Design Thinking
- Dispositivi connessi
- eCommerce & Retail
- Cybersecurity & Privacy
Etica e legalità
Come accennato all’inizio, l’Intelligenza Artificiale pone numerose problematiche etiche e legali. Quali sono?
Per quanto riguarda le scelte degli sviluppatori:
- Bias: inconsapevole generazione di distorsioni in dati e/o algoritmi.
- Black Tech: sistemi con finalità negative.
- Fairness: beneficio sproporzionato rispetto a quello degli utenti.
- Privacy: mancato rispetto delle normative relative a trattamento dei dati personali, monitoraggio e profilazione degli utenti.
- Transparency: presenza di processi decisionali non chiari.
In merito all’impatto su persone, società e sistema economico-politico:
- Equality: differente possibilità di accesso alle tecnologie e discriminazione.
- Freedom: limiti alle libertà individuali e collettive.
- Job: impatto sul mondo del lavoro a causa dell’automazione di task sempre più numerosi.
- Psychology: rischio per il benessere mentale ed emotivo degli utenti
- Sustainability: sfruttamento eccessivo delle risorse ambientali.
- Trust: creazione di posizioni di predominio economico-finanziario e tecnologico.
I tools
I tools AI sono numerosi e negli ultimi mesi sono testati sempre di più non solo nel mondo delle imprese, ma anche all’interno di agenzie di marketing e comunicazione. Quali quelli più utilizzati?
- chat.openai.com – Generazione di risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso. Utilizzato con diverse finalità, dal servizio clienti alla traduzione linguistica, fino alla scrittura creativa.
- openai.com/dall-e-2 – Creazione di immagini e opere originali e realistiche da una descrizione testuale, combinando concetti, attributi e stili.
- copy.ai – Scrittura contenuti in più lingue.
- notion.so.ai – Generazione di contenuti: Blog Post, Meeting Agenda, Social Media Post, Press Release, job Description, Sales email, Poem, liste pro e contro, Outline.
- tome.app – Presentazioni per includere portafogli di progettazione, micrositi, recensioni di prodotti e articoli di approfondimento.
- waymark.com – Inserimento o utilizzo di contenuti preimpostati nello sviluppo di video e pubblicità.
- namelix.com – Generazione di nomi brevi e brandizzabili sulla base di parole chiave.
- withflair.ai – Generazione di Branded Content.
- synthesia.io – Creazione Avatar, Voiceover e Video.
- midjourney.com – Creazione immagini da descrizioni testuali.
- sloyd.ai – Generazione contenuti 3D.
- descript.com – Video Editing, Podcasting, Screen Recording, trascrizioni, creazione Clip, Publishing.
- timelyapp.com – Tracciamento tempo, progetti, teams e piani di lavoro aziendali.
- avatarai.me – Creazione Avatar.
- personal.ai – Creazione della propria Intelligenza Artificiale sulla base di ricordi, esperienze e conoscenze personali.
Opportunità o minaccia?
Questa lista di strumenti ci porta a ricollegarci alla domanda condivisa all’inizio del post, declinandola più nello specifico al mondo dell’agenzia.
L’Intelligenza Artificiale è un’opportunità o una minaccia per la creatività, la professionalità e la tutela degli specialisti del settore?
La risposta è insieme molto semplice ed estremamente complicata.
Semplice perché ogni innovazione rappresenta una potenziale opportunità.
Complicata perché è necessario capire quale sarà l’impatto del fenomeno su un arco di tempo più lungo, anche in termini di predisposizione dell’essere umano a trovare delle risposte alle domande in maniera autonoma e creativa, non basandosi soltanto su un’elaborazione dell’esistente.
Quindi, nessuna demonizzazione da parte nostra. Anzi.
Studiamo ogni strumento con estrema attenzione e curiosità e, inutile nasconderlo, anche con grande affascinazione.
Ma coltiviamo anche in questo lo spirito critico, il dubbio, fattore che facciamo fatica a trovare nell’Intelligenza Artificiale, ma che è il motore dell’evoluzione.
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