Non sarà di certo una novità affermare che lo storytelling ha un certo ascendente verso chi le ascolta.
Proprio come nelle favole da piccoli capitava a tutti di affezionarsi all’eroe di un’avventura epica o semplicemente prendere a cuore i protagonisti di un racconto.
Questo perché ci immedesimavamo nella storia, meglio ancora se di fantasia.
Le storie, infatti, sono un potente “sedativo” anche per i più “critici” o i “razionali” che, sottoposti ad una narrazione, si dimostrano meno polemici rispetto ad un discorso formale e distaccato (motivo per il quale quando dicevamo una frottola alle elementari ci veniva propinata la storia del “ a-lupo-a-lupo” anziché la sanissima ramanzina!).
Data la forza incontrastata che ha lo storytelling, i signori del marketing hanno deciso di utilizzarlo per sponsorizzare i brand e le aziende.
Cos’è lo storytelling?
Possiamo definire lo storytelling come una modalità di creazione di contenuti basata sulla narrazione, o, meglio ancora, sulla capacità di raccontare una storia.
Il consumatore moderno è sostanzialmente un consumatore di storie: ricercare nel prodotto “quel qualcosa in più” che può renderlo unico, come ad esempio la sua storia. È importante, in alcuni casi, riconoscere quello che il prodotto rappresenta o comunica.
Raccontare la storia di un’azienda, i valori, i processi produttivi, può rivelarsi uno spunto davvero interessante per avvicinare i consumatori al brand. Se a questo si aggiunge un pizzico di creatività e l’azione virale dei social, la comunicazione diviene molto più piacevole ed efficace.






Per fare un esempio concreto sulla potenza dello storytelling e di come questo strumento possa incidere sul ROI, possiamo citare un caso aziendale di “Tiffany & co.”.
Il Grande marchio ha inaugurato un nuovo sito internet contenente riferimenti romantici come storie d’amore, frasi d’amore o film romantici, offrendo ai proprio fan la possibilità di raccontare la propria storia d’amore.
Grazie alle attività dei social, il sito ha registrato un aumento vertiginoso del traffico. Sembrerà strano a dirsi, ma anche le azioni quotate in borsa hanno registrato un aumento di quasi 10$, passando da 73 a 83$.
Inoltre, il brand, è già stato protagonista di una famosissima storia d’amore, ovvero “Colazione da Tiffany”, divenendo emblema di eleganza e romanticismo ed è un cult nel cuore delle donne!
Ma la domanda sorge spontanea: come possiamo strutturare il nostro storytelling?
Prima di iniziare qualsiasi attività è essenziale conoscere l’azienda, i valori ed i principi che la contraddistinguono rispetto alle altre.
Durante lo storytelling dobbiamo coinvolgere il lettore ed immergerlo in quelle che sono le dinamiche aziendali e soprattutto nella storia dell’attività!






Dopo aver ben chiaro il “chi siamo” e cosa vogliamo comunicare, è importante strutturare il messaggio così come vogliamo che il target prescelto lo recepisca, scegliendo dunque un “tone of voice “ adeguato ed un linguaggio specifico.






È importante capire “a chi” è rivolto il messaggio e “come” vogliamo costruirlo, se attraverso immagini, video, infografiche o semplicemente sotto forma di testo. Ciò che non deve mai passarci di mente è che il nostro messaggio deve essere chiaro, diretto e soprattutto efficace. Deve colpire il lettore e rimanere nella memoria!






Proviamo a fare alcuni esempi per evidenziare il potere di vendita (anche se è un tantino brutto descriverlo così) dello storytelling.
Significant Objects è, in poche parole, un’esperimento che ha evidenziato l’ascendenza che una storia può avere su un prodotto e quanto questa possa influire sul consumatore.
I fondatori di tale progetto, Rob Walker e Joshua Glenn, nel 2009 hanno acquistato in un mercatino dell’usato circa 100 prodotti, come saliere, statuine, tazze, candele e pupazzetti ed hanno assegnato ogni prodotto ad uno scrittore diverso, il quale aveva il compito di scriverci una storia.
Una volta caricate su Ebay le foto degli oggetti e le relative storie, hanno comodamente atteso in poltrona i risultati delle vendite.Bene, la spesa iniziale per gli oggetti è stata di circa 130 $, il risultato finale, cioè l’incasso al termine dell’esperimento, è stato di 3600$. Mica male per una storia!






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Un altro esempio di storytelling di successo è il caso Coco Chanel. All’interno del dominio Coco Chanel vi è una sezione Inside Chanel dove sono raccolte tutte le storie della casa di moda. Il sito è composto da 12 capitoli, ognuno dei quali racconta uno step diverso della storia della stilista, con video, fotogallery e contenuti speciali.






Lego. Non esiste nessuno, suppongo, che non abbia mai giocato con i Lego, i mattoncini danesi che hanno caratterizzato la nostra infanzia e non solo.
I Lego, infatti, non fanno divertire solo i bambini, ma anche gli adulti! È impressionante cosa non si possa fare: palazzi, auto, navi, navicelle spaziali….FILM! Un esempio di storytelling vincente è stato proprio il Lego Movie che ha visto nelle sale cinematografiche bambini e adulti ridere e divertirsi insieme.
Davvero un fantastico esempio di come un prodotto può diventare storia, e viceversa.
Dal film, infatti, è facile recepire alcuni concetti chiave, sui quali si possa appoggiare l’intera filosofia aziendale, quali:
- non si è mai troppo grandi per giocare con i Lego,
- non vi è un limite per la creatività,
- siamo tutti potenziali inventori o costruttori,
- siamo impotenti solo quando abbiamo bloccata l’immaginazione!






Insomma, la “pubblicità” più bella che avessi mai visto!
Tornando a noi, queste sono solo alcune storie di successo firmate storytelling, ma quello che più ci preme sottolineare è la capacità (che per fortuna il genere umano sta riacquistando) di fermarsi a raccontare storie.
Certo, in questo caso sono storie commerciali, legate ad un brand o ad un prodotto specifico, ma quello realmente apprezzabile è la capacità di fermarsi per un attimo a pensare, immaginare, descrivere e raccontare.
Noi di BriefMe ricorriamo frequentemente alla tecnica dello storytelling poiché è possibile raccontare la storia dell’azienda e del brand in modo “umano” avvicinandosi realmente al consumatore in modo leggero e coinvolgente.
Ora che sai cos’è lo storytelling e vuoi migliorare il tuo brand scopri tutti i nostri servizi dedicati o scrivici a hello@briefme.it.